Il Territorio dell’Ecomuseo

Val Borlezza:
inquadramento geografico,
geologico e climatico

Il bacino del torrente Borlezza è situato nella regione geografica delle Prealpi Bergamasche. L’asse vallivo presenta un orientamento NE-SO nel suo primo tratto, poi all’altezza della piana di Clusone, il corso d’acqua devia bruscamente ad angolo retto in direzione NO-SE, immettendosi nella Valle Borlezza propriamente detta, per gettarsi infine nel lago d’Iseo nei pressi di Castro.
Geograficamente la Val Borlezza Inizia nell’altopiano di Clusone e confluisce nel Lago d’Iseo. Viene pertanto a far parte del bacino del fiume Oglio anche se nel primo tratto (Cerete), appartiene amministrativamente alla Comunità montana della Valle Seriana Superiore.

Il bacino è suddiviso in tre zone climatiche e Fitogeografiche:

• La zona collinare ,da Lovere fino a clusone, con vegetazione collinare caratterizzata da piante termofile e mesofile come querce e castagno.

• La zona montana con la presenza di boschi di abete rosso ,boschi misti di latifoglie e praterie prealpine .

• La zona alto montana e alpina situata al di sopra del limite altitudinale del bosco che,in val Borlezza è più basso (1500-1750mslm)rispetto alla quota media delle alpi Orobiche interne (1950-2050).

Dal punto di vista geologico Il suo territorio negli ultimi due milioni di anni è stato interessato più volte dalle glaciazioni provenienti dalla Val Camonica e sul fondovalle esistono tracce dell’antica torbiera di Cerete Basso, messa in luce dall’erosione provocata dal torrente Borlezza

La valle è percorsa dalla strada provinciale Clusone-Lovere ed i centri principali sono Sovere, Cerete e Bossico.

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