L’abbondanza d’acqua, la particolare morfologia del territorio e il clima di Cerete, sono state le condizioni favorevoli che in passato hanno consentito di collocare in questa zona attività artigianali bisognose di forza idrica. Nel basso medioevo tutte le seriole e i mulini esistenti nell’attuale Cerete Basso erano di proprietà del vescovo di Bergamo.
Poi, in epoche più recenti, (nel 1811 se ne annoveravano, quattro che sfruttavano l’acqua del torrente Cula e uno quella del Borlezza) oltre al comune di Cerete, comuni limitrofi come Fino del Monte, Onore e Songavazzo hanno posseduto in questa terra dei propri mulini per la molinazione dei cereali. Oltre ai mulini da grano esistevano vari mulini con pestello da corteccia, folli, fucine, segherie, una cartiera e un filatoio per la seta.
Il territorio di Cerete ha ospitato in passato una importante realtà produttiva e, ancora oggi, due mulini da grano superstiti di proprietà privata risultano competitivi per la qualità e la genuinità dei loro prodotti.
In piena coerenza con il tema del Expo 2015 il nostro Ecomuseo ha deciso di organizzare il percorso del pane, un prodotto naturale che viene riconosciuto universalmente come simbolo di nutrimento, abbondanza e prosperità.
L’acqua
come fonte
di energia
L’acqua come fonte di energia
Come funzionano i
Mulini per la
molinazione dei cereali
Come funzionano i Mulini per la molinazione dei cereali
Preparazione del pane
con procedimenti
naturali e cottura in
forno in terra cruda
Preparazione del pane con procedimenti naturali e cottura in forno in terra cruda
Via Roma, 7
24020 Cerete (BG)
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