Pubblicato il 26 Luglio 2018 di Andrea Filisetti
Le energie della terra, dell’acqua e dei suoi abitanti: oltre a quello che c’è dentro, il “MaCer, museo dei mulini, della macinazione e dei cereali” (intitolato a Ilario Gabrieli e a Roberto Giudici), inaugurato ieri sera a Cerete Basso, è legato a queste tre dimensioni.
Il legame con la terra e le sue forze generatrici è quello che si è conservato nella comunità ceretese, caratterizzata da un passato agricolo di cui la coltivazione e lavorazione dei cereali ne è stata una componente importante; quello con l’acqua è rappresentato invece dai mulini, di cui oggi alcuni ancora attivi e visitabili; mentre quelle dei volontari è quanto ha di fatto permesso di riqualificare la chiesa di San Rocco salvandola da una fine ingloriosa.
Lo svelamento della targa
Il vecchio luogo di preghiera, accanto alla strada provinciale, è di proprietà della Parrocchia di Cerete Basso e in comodato d’uso all’associazione “La Sorgente” per 30 anni, di cui 8 già trascorsi. Ad aprire la serata la benedizione del parroco don Sergio Alcaini. Poi lo svelamento della targa posta all’esterno con il logo del museo e il taglio del nastro con i parenti di Ilario Gabrieli e Roberto Giudici.
Una volta dentro San Rocco, i discorsi ufficiali con il coinvolgimento della prima cittadina Cinzia Locatelli; del mantovano Gabriele Setti, presidente dell’AIAMS (Associazione Italiana Amici dei Mulini Storici), che ha consegnato una targa al museo con il logo dell’associazione; Paolo Valoti, responsabile della Banca del Germoplasma Mais Crea; l’ex prima cittadina Adriana Ranza; Cinzia Baronchelli coordinatrice della rete Musei Est Orobie (“tavolo tematico” di Promoserio) e Amos Simoncelli, responsabile ABF Clusone. Presente tra il pubblico anche il presidente del Gal Valle Seriana e Laghi Bergamaschi Alex Borlini.
Il presidente dell’Associazione La Sorgente Ezio Seghezzi mostra la targa ricevuta da Setti
Una serata all’insegna soprattutto del ricordo di Ilario Gabrieli e Roberto Giudici. Anche il logo del museo, ideato da Nello Camozzi, è ispirato alle loro attività. «Il cerchio di pietra – ha spiegato Camozzi – rappresenta la macina del mulino, il luogo di lavoro di Roberto, mentre l’amore per i cereali di Ilario si ritrova nella spiga».
La targa fuori dal museo MaCer
«Un nuovo tassello da aggiungere al nostro Ecomuseo Val Borlezza – ha detto la prima cittadina Cinzia Locatelli -. Un motivo in più per visitare Cerete e i suoi tesori».
San Rocco si presta anche per incontri pubblici e serate.
La Festa della Sorgente inizia venerdì 27 luglio alle ore 19 e continua sabato e domenica con appuntamenti al pomeriggio e sera.
La benedizione con don Sergio Alcaini
Un servizio verrà trasmesso questa sera all’interno del telegiornale di Antenna2 alle ore 19.20, canale 88 del digitale terrestre.
Via Roma, 7
24020 Cerete (BG)
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