Onore

Onore (Lanùr in dialetto bergamasco) è uno dei borghi della Presolana, gemellato con un piccolo paese della Catalogna (Spagna), Garriguella. Situato tra l’altopiano di Clusone e la Val Borlezza, precisamente all’imbocco della piccola Val Righenzolo, dista 41 chilometri dal capoluogo orobico. Il nome Onore deriva dall’attività laniera, che in latino veniva espressa con il vocabolo lanorium, volgarizzato in Lanore e poi traslato in Lonore, fino all’attuale Onore. Altre ipotesi più recenti dicono che la parola derivi dal tipo di albero che lo popolò nell’antichità: alnus (ontano), oppure da Honore (complesso dei diritti del feudatario). Il borgo ha origini molto antiche, risalenti addirittura al periodo romano, epoca in cui il nucleo abitativo era però molto ridotto.

Solo a partire dal Medioevo infatti Onore acquisisce una certa importanza, soprattutto legata al commercio della lana. Gli abitanti infatti erano ottimi allevatori e con i loro greggi rifornivano di materia prima i commercianti che giungevano fin quassù per un tipo di lana considerata di ottima fattura. Sempre in epoca medievale, le cronache ci raccontano che il paese si dotò di una fortificazione, della quale ora non vi sono più tracce ma che può essere collocata in quello che viene chiamato l’Altopiano di Pu. Affiancato al comune di Castione della Presolana durante il periodo fascista, solo nel 1958 ottenne l’autonomia con decreto del Presidente della Repubblica. Nello stemma riecheggia la storia del borgo: in alto troviamo i fusi utilizzati per la filatura della lana, in basso vi è un bosco di abeti e una piccola pecora che ricorda il passato fiorente dell’economia del paese.

Onore è dominato dall’alto dalla chiesa parrocchiale di origine quattrocentesca dedicata a Santa Maria Assunta. Costruita sui resti di un luogo di culto pagano, al suo interno possiamo ammirare gli splendidi altari della bottega dei Fantoni. Oltre alla chiesa, potete trovare il nobile Palazzo di Ca di Canarì, fino ad arrivare alla piazza centrale del paese, l’elegante Piazza Pozzo. Numerose sono inoltre le chiese minori e cappelle votive, tra le quali quella dedicata a S. Antonio Abate, lungo la strada per la Val di Tede, e quella dedicata a S. Antonio da Padova, in via S. Antonio. Un posto perfetto dove rilassarsi è sicuramente il Bosco della Pace o il Parco Sant’Antonio recentemente attrezzato con casette e tavolo da ping pong.

I più sportivi potranno passeggiare anche verso le aree verdi del Parco del Monte Varro con la spettacolare Val di Tede, che ci permetterà di arrivare fino alle pendici del Monte Pora, lungo un ampio sentiero circondato dalla natura e dal silenzio oppure dedicarsi all’arrampicata sulla falesia in Località Corni, ideale per i climbers più esperti e in cerca di esperienze memorabili.